Tafoni

Tafoni rocce Arzachena

Tafoni

Tafoni o conchi in gallurese

Chi percorre la Gallura viene attratto in primo luogo dalla singolarità di forme bizzarre delle rocce granitiche che prendono il nome di tafoni alle quali molteplici fattori naturali hanno modellato i caratteristici profili frastagliati. Le serre, le formazioni a cupola, i grandi ammassi di monoliti prismatici ricchi di cavità ed anfratti, oltre ad offrire alla vista capolavori di scultura naturale con il susseguirsi di pieni e di vuoti nell’austera compattezza delle rocce, hanno rappresentato per l’uomo, fin dalla più antica preistoria, ripari naturali.
Un ricco bagaglio di contenuti culturali, materiali ed etnici, è in particolare documentato nelle varie fasi d’uso dei “ tafoni ”. Con questo nome di origine corsa vengono indicate quelle grotticelle naturali, caratteristiche del granito, alle quali avrebbero dato origine particolari fenomeni di degradazione sia fisici che chimici, avvenuti dall’interno verso l’esterno e dal basso verso l’alto, per un fenomeno di capillarità a seguito del quale l’umidità del terreno, infiltrandosi nella roccia cristallina, genera processi di alterazione parziale dei minerali, dando luogo ad una lenta e progressiva disgregazione dell’insieme.
Il conseguente disfacimento del masso granitico nel suo nucleo crea, appunto, la caratteristica cavità. Successive rotture e distacchi di porzioni delle pareti dovuti a rapidi squilibri di temperatura, insieme all’azione del vento e della pioggia, danno infine origine a fantasiose forme di scultura naturale.


La presenza numericamente elevatissima di tali cavità, la frequenza con la quale appaiono disseminate nel territorio di Arzachena, la loro utilizzazione come abitazioni, tombe, ripostigli, stalle, a seconda dello spazio offerto al loro interno, hanno determinato un fenomeno culturale assai diffuso e caratterizzante, in una certa misura ancora vivo nei manufatti anche di età contemporanea che, appoggiati a rocce tafonate, assolvendo la funzione di stalla e ripostiglio, costituiscono bellissimi esempi di architettura rustica, dove l’elemento naturale e quello artificiale si fondono in un insieme armonico ed equilibrato. Un esempio molto conosciuto in Gallura di tafoni è sicuramente la roccia il fungo ad Arzachena o la roccia dell’orso a Palau.

I tafoni, nome di origine corsa, sono delle grotte naturali scavate nel granito che sono state formate nel corso dei secoli dalle intemperie e dal vento.
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