Vermentino di Gallura
Unica docg della Sardegna
La Gallura con la sua impalcatura granitica definisce scenari naturalistici e panorami di estrema bellezza paesaggistica. Una dominante ambientale che lascia spazio alle peculiari e differenziate produzioni di nicchia sulle quali si basava l’insediamento sparso degli stazzi. Il Vermentino ha trovato la culla nel territorio della Gallura e di questa è il messaggero, testimone di antiche civiltà e dei suoi valori, simbolo di qualità e sostenibilità.
La Storia
Vino bianco di grande freschezza e piacevolezza, il Vermentino di Gallura, unica docg della Sardegna, nasce nell’estremo lembo nord-orientale dell’isola, nelle aspre terre granitiche della Gallura, che si estende nella nuova provincia di Olbia-Tempio, un tempo terra di pastori ora consacrata al turismo costiero della Costa Smeralda. Qui, tra graniti, boschi di macchia mediterranea e sugherete battute dal vento salmastro, il vitigno Vermentino ha trovato un habitat ideale e oggi rivela la propria personalità spiccata, offrendo una delle massime espressioni a livello nazionale. Quello del Vermentino è un vitigno secolare, sicuramente di origini spagnole: è infatti giunto in Sardegna solo negli ultimi decenni del XIX secolo, passando prima per Francia e Liguria, per poi approdare in Corsica e infine in Gallura, dove è diventato il vino bandiera del territorio. Da quest’uva si ottiene un vino corposo, aromatico, con una gradazione alcolica molto particolare, dal retrogusto agrumato che lo rende particolarmente delicato e raffinato. Grazie alle cure prodigate in vigna e in cantina, quest’ottimo vino sardo nel 1975 ha guadagnato la denominazione di origine controllata, e poi ancora ha ottenuto la denominazione di origine controllata e garantita nel 1996, concessa a pochissimi bianchi italiani. Oggi la produzione del Vermentino di Gallura docg è concentrata soprattutto nei comuni di Tempio, Monti, Berchidda e Oschiri, un’area intorno al Parco regionale del Monte Limbara e Arzachena.
Zona di produzione
Le uve destinate alla produzione del Vermentino di Gallura docg devono provenire dal territorio geograficamente definito Gallura. Questa zona comprende i comuni di Aggius, Aglientu, Arzachena, Badesi, Berchidda, Bortigiadas, Budoni, Calangianus, Golfo Aranci, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Luras, Monti, Olbia, Oschiri, Palau, San Teodoro, Sant’Antonio di Gallura, Santa Teresa di Gallura, Telti, Tempio Pausania, Trinità d’Agultu, Viddalba, tutti in provincia di Olbia-Tempio.
Vitigni e caratteristiche organolettiche
Il Vermentino di Gallura docg si ottiene da uve del vitigno Vermentino, dal 95 al 100%, con l’eventuale ricorso ad altri vitigni a bacca bianca non aromatici, fino a un massimo del 5%. Il Vermentino di Gallura è un vino versatile, morbido e intenso: i suoi pregi, ben noti agli amanti del vitigno Vermentino, sono la notevole complessità aromatica e la freschezza gustativa, accompagnata da un piacevole e complesso retrogusto amarognolo, che proseguono e a volte addirittura evolvono per un paio d’anni. È un vino profumato nel quale corposità, fragranza e gradazione alcolica si fondono in perfetta armonia. Color giallo paglierino intenso, presenta leggeri riflessi verdognoli. Il profumo è sottile, delicato e caratteristico, intenso. Il sapore è secco, pieno e caldo, morbido e persistente, dal leggero retrogusto amarognolo, dotato di nerbo e stoffa consistenti. L’equilibrio e l’armonia, nonostante la buona struttura, rendono questo vino particolarmente fine ed elegante. La gradazione alcolica minima è 12°. Oltre al classico Vermentino di Gallura docg, esiste anche il Superiore, il quale differisce nella gradazione alcolica, leggermente più alta, e nell’essere meno strutturato e complesso dell’altro.
Accostamenti a tavola
Il Vermentino di Gallura docg sposa in maniera eccelsa le ricette tipiche della terra di origine. Grazie alla sua ricca complessità aromatica e alla freschezza gustativa, è un vino da tutto pasto, da gustare dall’aperitivo ai secondi piatti, non solo a base di pesce, ma anche di carne. Tuttavia, il Vermentino di Gallura è rinomato per esaltare superbamente la cucina di mare, in particolar modo crostacei e molluschi, pesce arrosto e frutti di mare, ma anche primi saporiti come risotti ai frutti di mare e pasta con sughi di pesce. Ottimo anche con i formaggi freschi a pasta molle, su tutti il Pecorino Sardo, dal gusto dolce in gradevole contrasto con il retrogusto amarognolo del vino. Molto usato per l’aperitivo, si gusta egregiamente con i primi piatti leggeri, creme di funghi o di pollo, antipasti e carni bianche. Il Vermentino di Gallura non è un vino da invecchiamento, va consumato entro un paio d’anni dalla vendemmia: bevuto giovane, infatti, permette di poter apprezzare pienamente tutte le sue caratteristiche migliori, ancora intatte. Va servito freddo, a una temperatura di 10-12° C. I sommelier consigliano di stappare il Vermentino con un po’ d’anticipo rispetto al consumo, e servirlo in calici di cristallo trasparente.
Curiosità
A Monti, paese alle falde del monte Limbara, a una trentina di chilometri da Olbia, ogni anno la prima domenica di agosto si festeggia per due giorni la Sagra del Vermentino, ghiotta occasione per centinaia di enoappassionati e semplici turisti, che vengono qui a passare una piacevole serata estiva in compagnia di questo delizioso vino, abbinato ai gustosi piatti della cucina locale – le salsicce cotte alla brace, le frittelle dolci, i saporiti formaggi – e per trascorrere le giornate tra danze, spettacoli folcloristici, musica e bancarelle. Ogni anno più numerosi, i visitatori possono scegliere di arrivare in questo angolo suggestivo e incontaminato della Gallura a bordo del TrenoArchè, la storica corsa speciale con partenza da Golfo Aranci.
Vermentino di Gallura, unica docg della Sardegna, nasce nell'estremo lembo nord-orientale dell'isola, nelle aspre terre granitiche della Gallura.
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